STUDIO CAPTERRA: IL 38% DELLE AZIENDE REGISTRA UN AUMENTO DELLE VENDITE CON SITI WEB ACCESSIBILI
54 % MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DIGITALE CON KI
A partire da giugno 2025, i siti web e i negozi online dovranno essere accessibili, ma molti operatori non sono ancora preparati alla “legge sull’accessibilità”. La piattaforma di valutazione software Capterra ha analizzato i vantaggi economici di un sito web accessibile e fornisce raccomandazioni specifiche per le aziende (pubblicazione ottobre 2024).
Punti salienti dello studio:
- Il 73% delle aziende aumenterà gli investimenti nell’accessibilità digitale nei prossimi 12 mesi.
- Il 38% delle aziende che offrono funzioni accessibili registra un aumento delle vendite.
- Il 54% utilizza soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare l’accessibilità digitale.
Nei prossimi 12 mesi sono previsti maggiori investimenti per l’accessibilità digitale.
Le aziende tedesche prendono sul serio l’accessibilità digitale. Più della metà degli intervistati (56%) dichiara che il proprio sito web aziendale è “un po’” accessibile e il 24% lo descrive come “molto accessibile”. Circa un quinto dei siti web non è accessibile.
Il 73% delle aziende che offrono un’accessibilità digitale ottimizzata prevede di investire maggiormente nel miglioramento dell’accessibilità del proprio sito web nel 2025. Il 25% degli intervistati investirà la stessa cifra dell’anno precedente.
La maggior parte delle aziende (37%) che offrono funzioni accessibili ne esternalizzano l’implementazione a consulenti o fornitori terzi. Il 32% delle aziende le implementa internamente con il proprio personale e le proprie risorse e il 29% dichiara di utilizzare una combinazione di risorse interne ed esterne.
Un dato interessante: le aziende tedesche temono di perdere clienti se non soddisfano i requisiti di accessibilità (45%). Il 45% prevede danni alla reputazione dell’azienda o conseguenze legali e multe (40%) – questo dato pone la Germania ben al di sopra della media internazionale del 29%). Il 34% teme perdite finanziarie.
Il 38% delle aziende ha registrato un aumento delle vendite come risultato dei propri sforzi.
Secondo lo studio, il 96% delle aziende che adottano un web design inclusivo vedono già un risultato positivo dai loro sforzi, il 37% dei quali vede addirittura risultati molto positivi. Oltre ai vantaggi non monetari dei siti web accessibili, come una maggiore facilità d’uso e quindi una maggiore fidelizzazione dei clienti (53%), una percezione positiva dell’inclusione spesso proietta anche un’immagine positiva del marchio sull’azienda nei social network, il che aumenta le prestazioni sui social media (39%).
Il 38% delle aziende intervistate ha registrato un aumento delle vendite e dei tassi di conversione dopo l’implementazione di funzioni accessibili. I negozi online e i siti web perdono meno clienti che non riescono a orientarsi nel sito o non completano il processo di acquisto. Le pagine user-friendly facilitano la navigazione e rafforzano l’esperienza positiva del cliente. Inoltre, i siti web accessibili si posizionano meglio nei motori di ricerca, il che si traduce in un aumento della portata e del traffico organico (per il 39% delle aziende) e in un aumento delle vendite.
Anche se, a prima vista, l’implementazione dell’accessibilità comporta degli investimenti, il 28% dei partecipanti allo studio ha registrato dei risparmi. A lungo termine, i siti web accessibili possono, ad esempio, ridurre il numero di richieste di informazioni da parte dei clienti e alleggerire il carico dell’assistenza clienti (22%), poiché tutti gli utenti possono trovare le informazioni più facilmente senza l’aiuto dell’assistenza clienti.
Come le aziende misurano il loro successo
Secondo lo studio, la maggior parte delle aziende (76%) valuta l’accessibilità del proprio sito web o della propria app almeno una volta all’anno. Per valutare il successo dell’accessibilità digitale vengono utilizzate le seguenti 4 metriche chiave:
- Feedback dei clienti: più della metà delle aziende (56%) utilizza sondaggi, valutazioni o recensioni sul sito web. Gli strumenti di indagine consentono alle aziende di ottenere il feedback dei clienti e dei dipendenti in modo rapido ed economico.
- Prestazioni del sito web: il 49% analizza le metriche di analisi web come le visualizzazioni delle pagine, la frequenza di rimbalzo, il tempo di permanenza e i visitatori unici, ecc. Gli strumenti di analisi web e le mappe di calore forniscono informazioni sul comportamento degli utenti.
- Prestazioni di vendita/successo finanziario: per il 46% degli intervistati è importante confrontare il fatturato, il tasso di raggiungimento dei clienti e il tasso di fidelizzazione dei clienti prima e dopo l’introduzione di funzioni accessibili. Il sistema ERP o CRM può essere utilizzato a questo scopo.
- Prestazioni dell’assistenza clienti/help desk: il 45% tiene traccia del numero di richieste dei clienti in entrata, dei tempi medi di risposta e dei ticket relativi a difficoltà nel processo di acquisto o nella navigazione. I software di help desk o di tracciamento dei problemi consentono di effettuare misurazioni e analisi regolari.
Il 54% utilizza soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare l’accessibilità digitale
Le tecnologie più utilizzate dalle aziende per migliorare l’accessibilità digitale del proprio sito web includono soluzioni guidate dall’intelligenza artificiale (54%). Ad esempio, vengono utilizzati assistenti vocali, sottotitoli automatici, riconoscimento di oggetti e scene nelle immagini o riassunto di contenuti testuali.
Oltre all’intelligenza artificiale, le aziende utilizzano altri strumenti che spesso sono già disponibili nella maggior parte delle aziende, come un CMS o un sistema di pagamento:
- Strumenti per verificare e testare automaticamente l’accessibilità (47%)
- Software per la creazione di siti web, inclusi plugin e widget (44%)
- Software per la creazione di contenuti (43%)
- Sistemi di elaborazione dei pagamenti o registratori di cassa (39%)
Un investimento che ripaga
I risultati dello studio dimostrano che investire nell’accessibilità digitale ripaga a lungo termine. La facilità d’uso e la facilità di navigazione non sono solo importanti per rendere i siti web accessibili alle persone con limitazioni o disabilità, ma migliorano anche l’esperienza del cliente e la sua soddisfazione. Una maggiore attenzione al cliente ha anche un impatto positivo sui dati di vendita e sulla riduzione dei costi, come ad esempio la diminuzione del carico di lavoro dell’assistenza clienti. Anche la fedeltà dei clienti e l’immagine del marchio possono beneficiare di queste misure.
“Le aziende dovrebbero sforzarsi di rendere le misure il più utili possibile per i loro utenti e di migliorarle continuamente”, commenta Ines Bahr, Senior Content Analyst di Capterra Germania. “Per raggiungere questo obiettivo, sono fondamentali un regolare feedback dei clienti e la misurazione e valutazione delle misure”.
Ulteriori informazioni su: https://www.capterra.com.de/blog/7531/studie-barrierefreie-website-kosten-umsatz
Metodologia: L’indagine sull’accessibilità digitale di Capterra è stata condotta nel luglio 2024 su 2.748 intervistati negli Stati Uniti (n=250), Canada (n=250), Brasile (n=250), Messico (n=250), Regno Unito (n=250), Francia (n=248), Italia (n=250), Germania (n=250), Spagna (n=250), Australia (n=250) e Giappone (n=250). L’obiettivo dello studio era quello di comprendere le iniziative delle aziende in materia di accessibilità digitale. Gli intervistati sono stati selezionati in base al fatto che lavorassero a tempo pieno o parziale nell’e-commerce, nella progettazione di siti web o UX, nell’IT, nel marketing, nel servizio clienti e nell’assistenza o nelle vendite. Tra gli intervistati c’erano anche proprietari o dirigenti d’azienda. Tutti gli intervistati devono indicare di avere un sito web aziendale.
Fonte: Capterra Germania